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Incontro | “Il triste addio: come spiegare la morte ai bambini”

Mese del Benessere Psicologico 2016

Il triste addio: come spiegare la morte ai bambini

Uno dei grandi tabù che la nostra cultura impone è la morte, parlarne non è semplice, per questo è utile una riflessione per spiegarcela e spiegarla.

La psicologa dott.ssa Santa Maggio per il “Mese del Benessere Psicologico 2016” promuove un incontro rivolto a genitori, nonni, zii e a chiunque voglia accostarsi alla tematica della morte in modo sereno e rispettoso dei tempi.

L’incontro si terrà sabato 29 ottobre 2016 dalle 17:00 alle 19:00 presso lo studio di psicologia della Dott.ssa Santa Maggio. Visualizza qui le informazioni di contatto per raggiungere lo studio

REGISTRAZIONE GRATUITA, POSTI LIMITATI!!!

E’ possibile registrarsi anche telefonicamente chiamando il numero 329.4355357 o inviando email a info@santamaggio.it

Il Mese del Benessere Psicologico è una campagna di sensibilizzazione e promozione della Cultura del Benessere della persona. Il Mese del Benessere Psicologico è realizzato grazie alla disponibilità di psicologi, i quali offrono consulenze e seminari gratuiti.

Visita il nuovo sito del Mese del Benessere Psicologico 2016:
www.mesedelbenesserepsicologico.it

Per mano di fronte all’oltre

Per mano di fronte all’oltre
di Francesca Ronchetti

Editore: La Meridiana, 2012
ISBN: 9788861532694

La morte è un tabù. Sebbene la nascondiamo in vari modi, quell’evento angosciante persiste. Perchè la morte fa parte della nostra vita. In un clima culturale come il nostro, che nasconde sofferenza e morte, dove domina il culto della bellezza e della forza e dell’eterna giovinezza, risulta difficile immaginare di parlare di morte ai bambini. La stessa pedagogia è molto attrezzata a dire tutto su come arriva il fratellino o la sorellina che nasce, ma tace su dove va il nonno che muore.

Quando perdiamo una persona che amiamo il nostro equilibrio psicologico cambia; adulti e bambini si trovano a dover gestire lo smarrimento, a vivere nell’assenza e nel vuoto incolmabile che genera. Parlare della morte significa anzitutto parlare dei lutti. I bambini non vivono in un mondo protetto: ricevono le stesse informazioni degli adulti e ne sono turbati, la morte tocca anche le loro famiglie e il loro ambiente.

In questo libro, insolito e coraggioso, s’illustrano i modi con cui aiutare un bambino ad affrontare una perdita, per trasformare anche un’esperienza di dolore e sofferenza in un’occasione di crescita. Con delicatezza di linguaggio e attraverso l’uso dei racconti, si accompagnano i genitori a parlarne con i bambini, anche nel caso in cui i piccoli non ne siano stati ancora toccati direttamente, perchè dire della morte significa preparare a capire la vita.

La morte diventa dicibile, benchè rimanga impensabile, e non più un tabù, liberando il bambino dall’inibizione comunicativa. Per vivere serenamente i lutti – nonostante le perdite – bisogna reagire, sapersi adattare ai cambiamenti della vita senza lasciarsi mai sconfiggere dal vuoto.