Pragmatica della Comunicazione Umana

Pragmatica della Comunicazione Umana

Le recenti scoperte della filosofia della scienza applicate allo studio del comportamento interattivo umano. Una nuova concezione della malattia psichica e della psicoterapia, basata sulla cibernetica, sulla logica, sulla teoria dei giochi e sulla teoria dell’informazione. È possibile pensare che i rapporti interattivi tra individui siano determinati essenzialmente dai tipi di comunicazione che essi adoperano fra loro?

Due tesi sono centrali in questo libro:

  1. il comportamento patologico (nevrosi, psicosi, e in genere le psicopatologie) non esiste nell’individuo isolato ma è soltanto un tipo di interazione patologica tra individui;
  2. è possibile, studiando la comunicazione, individuare delle “patologie” della comunicazione e dimostrare che sono esse a produrre le interazioni patologiche

Può capitare a un individuo di trovarsi sottoposto a due ordini contraddittori, convogliati attraverso lo stesso messaggio, un messaggio ‘paradossale’, che chiamiamo patologico. Se la persona non può svincolarsi da questo ‘doppio legame’ la sua risposta sarà un comportamento interattivo patologico chiamato “follia”. Oppure, si consideri un esempio di interazioni patologiche, quelle descritte nel dramma di Albee Chi ha paura di Virginia Woolf?; con un’analisi puntuale del testo gli autori svelano le patologie della comunicazione (i giochi, le tattiche, le simmetrie, i vari meccanismi di comunicazione) che predominano in questo spezzone di “ménage cronico” più vero di un documento autentico.

Quest’analisi non si limita a un’interpretazione dei meccanismi interattivi, ma scopre procedimenti pragmatici (comportamentali) che consentono di intervenire nelle interazioni e di modificarle. ‘Paradossalmente’, è proprio con l’induzione di ‘doppi legami’, con l’invio di messaggi paradossali, con la ‘prescrizione del sintomo’ e altri procedimenti di questo tipo che il terapeuta riuscirà a sbloccare situazioni nevrotiche o psicotiche apparentemente inespugnabili.

“È un libro molto stimolante. I primi due capitoli sono in senso assoluto tra le più chiare esposizioni attualmente esistenti dell’importanza che la teoria della comunicazione (misurazione dell’informazione, cibernetica, teoria dei giochi e del comportamento economico)* riveste per lo studio delle interazioni interpersonali. Il capitolo sul paradosso è altrettanto lucido. Il resto del volume, grazie a una nutrita successione di esempi, cala la teoria nella pratica, cioè nel teatro, nell’analisi della famiglia e di altri processi di gruppo, e nello svolgimento della psicoterapia. Collegando le origini concettuali con la loro applicazione strumentale, questo è // libro per coloro che desiderano tanto l’utile conoscenza pratica quanto la comprensione scientifica” (KARL H. PRIBRAM).