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XIII Premio Nazionale della Medicina “Santi Medici”

IL DOLORE: MALATTIA “ORFANA” E SPESSO POCO ASCOLTATA
Tre giovani neo-dottoresse pugliesi premiate da una commissione di esperti

La ricerca in campo medico ha uno dei suoi punti di forza nel Premio Nazionale della Medicina organizzato dalla Fondazione Santi Medici sin dal 1976. La tredicesima edizione ha avuto come tema Il dolore cronico nella patologie neoplastiche e cronico degenerative: valutazioni farmacologiche e legislative.

I lavori giunti presso la Segreteria Generale del Premio sono stati analizzati e valutati da un’apposita commissione nominata, come da tradizione del concorso, dall’Arcivescovo della Diocesi di Bari – Bitonto. Per questa edizione, oltre a mons. Francesco Cacucci, a don Ciccio Savino e al Segretario Generale del Premio dott. Sandro Carbone, la commissione era composta, come da statuto, da: il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Bari sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri, il Presidente della Far.P.As. Bari Vito Novielli, il prof.Marcello Diego Lograno (Ordinario di Farmacologia e Tossicologia dell’Università di Bari), il dott. Leopoldo Mannucci in rappresentanza della Fondazione “Gigi Ghirotti” di Roma, il dott. Gianni Vacca e Angelo Molfetta (Segreteria Scientifica).

Il primo posto nel concorso è stato assegnato, ex aequo, alle neo dott.sse Simona Antonella Caramia di Monopoli e Marilena Colaianna di Bari. La prima ha presentato l’elaborato Il dolore cronico: una malattia “orfana”. Il dolore, pur non essendo una patologia rara,spesso è abbandonato a terapie non specifiche. E’ necessario pertanto un intervento legislativo che preveda una più precisa cura del dolore, che deve essere interpretata come un vero e proprio impegno etico.

La seconda, con il lavoro intitolato “Impariamo ad ascoltare chi il dolore non riesce a comunicare”, si è occupata degli anziani malati di Alzheimer che non possono in alcun modo comunicare la propria sofferenza.

Meritevole di nota anche l’elaborato classificatosi al terzo posto e intitolato Il dolore cronico in una persona con sindrome di Alzheimer. Procedure per ristabilire attività di vita quotidiana, opera della dott.ssa Santa Maggio psicologa di Bitonto: oggetto del suo lavoro sono stati i centri talamici, che sono alla base della percezione del dolore.

Il Premio Cultori, assegnato a chi si è distinto nel campo delle scienze per lavori, proposte e iniziative, è andato invece a don Ciccio Savino per quanto ha fatto e continua a fare, nella realtà della Fondazione Santi Medici, in favore di quelli che lui stesso ha definito “la causa prima e ultima della (sua) vita, gli ultimi”. Una dedica speciale è stata rivolta dal Parroco ai suoi genitori.

Articolo estratto dal foglio informativo “inFondazione” di febbraio 2010 della Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano Onlus di Bitonto